giovedì 4 maggio 2017

Mi era sfuggito


mah...
Che si fosse rincoglionito era gìà chiaro e lampante ai tempi di  Dancing in the Dark, 
(ricordo che al Tenax, provarono a suonare quella schifezza lì...
ma i sapienti Frank Alabastro dj e Larry , 
vedendo che la pista si svuotava invece di riempirsi, la cancellarono dalla playlist)
ahahahahaah
ora 
(ora per dire, è il numero di ottobre 2016)
il cantore degli "ultimi" con prezzi esosi per assistere ad un concerto
si confessa su Vanity Fair, 
no dico:
 Vanity Fair 
e
non su una fanzine qualunque gestita da gente qualunque 

tra una pubblicità di Gucci, una di Prada ed in mezzo Dior passando per Rolex.
Bella botta che hai preso Bruce !
O ci fai o ci sei ,o ci hai sempre fatto, perché no ?
Posseggo solo due vinili del
"Boss"
 (soprannome orribile tra l'altro) 
Born to run e The River
...
mi vien voglia di bruciarli
ahahahahah!!
 Ciao
:)


8 commenti:

  1. mia sorella se lo sfoglia puntualmente Vanity Fair da anni ed è veramente un giornale pubblicità

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    1. ...fa molto radical chic ..ha una rubrica se non sbaglio anche la signora Sofri ..che schifo

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    1. non c' è niente da dire il mondo va così ..contenti loro ...una cosa è certa la Bignardi Sofri è patetica ahahahah che vada a ca'are , ciao

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    1. :D ..Spingsteen lo vedo sempre più confuso ..ahahahah ....Ciao

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  4. Bella rivista patinata, hai detto bene radical chic infatti una messo una rock star "alternativa " in copertina.

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